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Insegnamenti

Materie comuni

Counseling Filosofico. I precursori del Counseling Filosofico: Jaspers medico/ filosofo

Diritto e Counseling Filosofico. Lo straniero italiano, jus soli, sviluppo della personalità individuale

Filosofia della mente. Il corso si propone di introdurre il Dibattito sul mentale, l’analisi fenomenologica della mente e dei suoi rapporti con il Corpo, il Mondo, l’Artificio: che cos’è la filosofia della mente. Una storia della mente. Il corpo dentro il mondo. Corpo e temporalità. Mente e tempo.

Filosofia applicata. Il laboratorio di lettura testi,è un momento esistenziale di dialogo e di confronto che ha lo scopo di far conoscere i protagonisti dello scenario internazionale delle pratiche filosofiche. Attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi scelti, tutti i  partecipanti al laboratorio svilupperanno uno spirito critico ed un pensiero autonomo in grado di unire alle competenze acquisite contributi originali utili alla specificazione del proprio percorso professionale futuro.

Etica socialeTeoria e tecnica della comunicazione e Teoria e pratica dellafilosofia. Le tematiche dei vari corsi riguardano la “ Co-Esistenza e alterità: comprensione di sé e dell’altro. Comunicazione: condivisione e reciprocità. Comunicazione: linguaggi non verbali, parola, silenzio. Neuroetica, emozioni e processi decisionali. Il linguaggio del corpo.

Le basi filosofiche della psicologia e della psichiatria dinamica. Il corso si propone di dare una panoramica generale sugli aspetti strutturali, funzionali e onirici dell’inconscio nella storia della psicodinamica; si è dato più spazio al concetto di cura e di evoluzione del rapporto curante-malato, dall’antichità a oggi.

Teoria e metodologia della pratica filosofica, Modulo “Narrazione e visioni del mondo nel counseling filosofico”: un percorso esistenziale ed esperienziale (Laboratorio di filosofia della narrazione e scrittura autobiografica. Mitobiografia)

Training di gruppo

Materie caratterizzanti

Ecologia della mente

L’ecologia della mente è un nuovo modo di pensare la natura della mente stessa, non più esclusivamente come sede di processi psichici interni e reazioni psiconeurofisiologiche, ma come strumento di continua interazione con l’insieme complessivo dei viventi e del cosmo: è la riflessione sulle relazioni tra l’uomo e il sistema in cui vive. È l’intuizione batesoniana dell’unità del tutto, la ricollocazione dell’uomo in un tutto interconnesso che ha messo in discussione i paradigmi del passato e i presupposti più comuni e consolidati del pensiero: la mente, dunque, come un processo ecologico che dall’individuo si espande all’ambiente. L’ecologia della mente si arricchisce delle descrizioni di fenomeni come la “tensione schismogenetica”, fenomeno interattivo complesso caratteristico degli esseri umani, causa di più o meno gravi conflittualità tra gli individui, i gruppi di individui, i gruppi etnici e l’individuo e le altre specie.

Antropologia Filosofica

Il corso si occupa della natura dell’essere umano. Partendo da questo tema centrale, si delineano alcune possibilità investigative. Nello specifico: la differenza tra animali e umani; le peculiarità umane tra razionalità e spiritualità, il ruolo della tecnica e quello della comunicazione. Gli autori di riferimento sono Scheler, Gehlen, Plessner, Ortega y Gasset.

Etica sociale

Il corso analizza la natura sociale dell’essere umano. La questione centrale su cui ci si sofferma è l’analisi della moralità come relazionalità. Pertanto, si indagano i concetti di alterità, coesistenza, rispetto, reciprocità, necessità. Si analizza la natura stessa dell’etica e il suo significato in termini sociali.

Etica ambientale

Il corso analizza il rapporto tra essere umano e ambiente. Il tema centrale è indagato a partire da una definizione dell’etica come abitabilità e come relazione col mondo-ambiente. Si analizzano le diverse prospettive ambientaliste, facendo riferimento sia alle linee antropocentriche, sia a quelle anti-antropocentriche.

Etica degli animali

Il corso analizza l’eticità degli animali non umani, soffermandosi sulla valutazione dei diversi criteri di moralità storicamente adottati. Si analizzano le prospettive antropocentriche e quelle anti-antropocentriche e si presentano elementi di valutazione in chiave antropologica.

Etica urbanistica

Il corso analizza la questione etica urbana, soffermandosi sulla definizione della città contemporanea, della sua antropologia e delle questioni etico-ambientali ed etico-sociali associate. Si analizzano le diverse prospettive urbanistiche in relazione alla sacralità della città, alla sua origine antica, alla questione dello spazio e alla governance contemporanea. Gli autori di riferimento sono Foucault, Sennett, Heidegger, Vittorio.

Ecosofia

Da Arne Nass a Panikkar: il concetto base dell’ecosofia è che l’interiorità dell’essere umano ha una precisa e tracciabile connessione col mondo esterno, sia esso il mondo naturale o le realtà sociali. Il counseling eco-filosofico, rifacendosi a una concezione sistemica della realtà, propone una nuova visione del rapporto uomo-natura e la traduce in strategie concrete applicabili nell’ambito delle relazioni d’aiuto, educativo, formativo, ambientalista e comunitario per favorire il risveglio della consapevolezza di essere tutti terrestri, “tutti foglie dello stesso albero”.

IL CONTRIBUTO DELL’ECOPSICOLOGIA NELLA FORMAZIONE IN COUNSELING ECOFILOSOFICO

Natura fuori e Natura dentro

La perdita del senso di connessione e interconnessione con qualche cosa di più vasto, con la natura, con la Creazione, con il Cosmo, ha un costo pesante in termini esistenziali e materiali: favorisce la nascita di problemi legati al senso della vita, alla motivazione nella propria esistenza, diventa mancanza di sensibilità, rispetto e attenzione per il prossimo e per l’ambiente naturale. Ritrovare il legame con l’ambiente circostante può diventare punto di partenza per ritrovare il contatto con la totalità di se stessi e per riconnettere, così, l’individuo al mondo e il mondo all’individuo, in un’ottica sistemica e sinergica. L’ecopsicologia, vuole tradurre i risultati degli studi della psicologia ambientale in esperienze concrete da applicare in diversi ambiti, non solo per il benessere personale, ma soprattutto per ampliare l’idea del nostro essere nel mondo, facilitando il recupero del senso di connessione, interazione e comunanza di destino con il complesso ecosistema di cui siamo parte. Nel ritrovare la natura fuori si ricrea un dialogo più autentico con la natura dentro e ci apriamo a domande esistenziali che accompagnano a intravedere orizzonti di senso più ampi per il nostro essere nel mondo, come individui e come specie. Le finalità sono molto pratiche: vengono promosse relazioni ecologiche con sé stessi, con gli altri e col mondo, fondate su attenzione, ascolto, rispetto, presenza, empatia, dialogo e sinergia.

Teorie e modelli di Etica ambientale

L’insegnamento prevede un approfondimento di temi correlati all’etica ambientale, tracciandone origine e storia a partire dal suo progenitore, la bioetica. Un confronto tra i suoi principali modelli teorici (antropocentrismo, biocentrismo ed ecocentrismo) e personalità rappresentative a loro interno.

 Ecopsicologia applicata

Tutte le iniziative e le attività di ecopsicologia applicata prevedono lo sviluppo e l’allenamento della capacità di partecipazione eco-empatica. Vengono elencati e descritti metodi, esperienze e percorsi in sintonia con l’ecopsicologia e i cinque diversi livelli del sapere (sapere, saper fare, saper essere, saper far fare e saper divenire) sui quali si struttura e progredisce tale disciplina.

 Introduzione all’Eco Counseling

L’Ecocounseling accompagna il percorso di evoluzione personale col preciso intento di rendere la persona consapevole del suo prezioso e unico contributo personale  da  dare  alla  realtà  circostante,  accompagnando  le  persone  a  trovare,  ognuna,  il  proprio  modo  di  attivarsi  nella  collettività  umana  e  nella  collettività  terreste. Combina e amalgama tra loro gli obiettivi e le pratiche del counseling e dell’ecopsicologia, partendo dal presupposto che gran parte del malessere esistenziale oggi diffuso è originato proprio da una mancanza di radici e di visione, cioè da una perdita di connessione con le proprie origini –familiari, umane, terrestri e spirituali –e, di conseguenza, un’incapacità di progettazione e proiezione verso un futuro attraente e stimolante.

La pratica dell’Eco-Counseling

Condurre una conversazione in studio o in natura non è la stessa cosa. Nell’incontrare il nostro interlocutore all’aperto si attivano possibilità e difficoltà che rendono necessari accorgimenti e attenzioni particolari, ma che offrono possibilità e vantaggi preziosi. Una panoramica delle differenze tra i due setting con proposte di esercitazione da svolgere in autonomia e da condividere in plenaria.

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 Ecocollage

 La stagione del cuore

ECO LETTERATURA  

Percorsi di eco-poesia nelle letterature europee, 

Considerando l’interdipendenza del corpo e della mente umana con l’ambiente fisico che genererebbe secondo Lawrence Buell un vero e proprio “inconscio ambientale”, si presenteranno alcune autorevoli voci dell’eco-poesia contemporanea. Il viaggio dentro la natura diventa così un viaggio oltre il giardino, ma sempre “dentro le cose, al nocciolo dei giorni”.

Laboratorio dell’autobiografia

Il counseling filosofico è una pratica relazionale che usa gli strumenti critici della filosofia per la socratica Cura di Sé; Nel counseling filosofico l’importanza del dialogo consiste nel far comprendere al consultante che ogni singolo è immerso in un mondo di possibilità, conosciute o ignote, che donano un senso alla nostra vita e attraverso la narrazione l’individuo dà forma al proprio sé e al mondo esterno. In questo contesto si inserisce il laboratorio di scrittura autobiografica: si scrive di sé per indagare su questioni di senso e per intraprendere un percorso di cambiamento e crescita personale. Il laboratorio dell’autobiografia usa come medium la scrittura, quindi ad ogni incontro si effettueranno delle sedute di counseling di gruppo per   prendersi cura di sé attraverso una scrittura personale che sgorga dall’anima. In questo lungo viaggio alla ricerca di se stessi, in cui si è soli, profondamente soli, ci si incontra con la propria e l’altrui scrittura

Pittura intuitiva

La pittura intuitiva è una profonda esperienza di evoluzione, alla scoperta della propria essenza per una profonda trasformazione interiore. Questo laboratorio vuole offrire un percorso di consapevolezza e di crescita personale attraverso la mediazione artistica dell’immagine e il potenziale creativo della pittura intuitiva come pratica di autoconoscenza e come mezzo per liberare e trasformare le emozioni, nella gestione delle risorse interiori e nel risveglio dell’autenticità. La pittura intuitiva non ha come obiettivo la prestazione tecnica ed estetica, bensì la ricerca di un’espressione autentica che ci metta in relazione con noi stessi. La modalità espressiva della pittura è al servizio della consapevolezza, per liberare sensazioni ed emozioni: è con l’anima che si dipinge.

Green autobiography

La green autobiography è un modo di raccontarsi e di raccontare la natura. Come sostiene Duccio Demetrio, “la natura è un racconto interiore”, e ancora una volta, il sentimento che ci lega a Gaia, la Madre Terra, ci consente di tracciare il nostro disegno esistenziale tra luoghi vecchi e nuovi, memorie e scoperte, per allenare e valorizzare la nostra sensibilità emozionale. Le meditazioni camminate, l’abbraccio dell’albero, le filosofie del paesaggio ci inviteranno a un confronto critico tra estetica ambientale ed ecologia, alla ricerca di verità e bellezza.

L’arte ecologica L’arte ecologica intende indagare e promuovere, anche attraverso laboratori sperimentali, le nuove frontiere della ricerca artistica ecologica, in risposta alla crisi ambientale globale, esplorando i campi della pittura, fotografia, dell’arte visiva, della narrazione e delle installazioni ambientali, cercando di trarre da ognuno di essi ispirazioni e visioni per accrescere la consapevolezza e promuovere la partecipazione dei cittadini sui temi dei grandi cambiamenti ambientali.

Ecologia estetica: Il “Ben mangiare” fisico e spirituale

L’ecologia estetica intende porre l’attenzione sulle relazioni ed il rapporto di risonanza che intercorre tra l’uomo e l’ecosistema di cui fa parte e nel quale si inserisce inaugurando una riflessione sulla pratica del “Ben mangiare”. Tutto è da considerarsi cibo in un senso fisico e metaforico indissolubilmente intrecciati: aria, acqua, luce, vegetali, animali, minerali… mangiamo tutto sotto forma di incontri, relazioni ed esperienze filtrate ed analizzate da ed attraverso i nostri sensi. Le qualità percepibili che ci attraversano quotidianamente sono la nostra dieta: sostanze vitali che nutrono fisicamente e spiritualmente, così come lo stesso termine dieta suggerisce conservando ancora nell’antica etimologia greca, diaita ovvero modo di vita, la stessa radice di zoo, io vivo.

La biodanza: un percorso di crescita  Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita. L’educazione biocentrica propone una nuova immagine dell’uomo che è quella “dell’uomo relazionale”, “dell’uomo ecologico”, “dell’uomo cosmico”. Propone una concezione relazionale dell’essere umano che vada oltre l’individualismo e che concepisca una nuova cultura fondata sulla sacralità della vita intesa non solo come rispetto per ogni forma di vita in ogni sua manifestazione, ma anche sul diritto ad esprimersi, ad amare e a vivere con gioia. Una cultura che promuove la coscienza di essere vivi e di essere “unici”; che favorisca la connessione con il simile, valorizzando l’incontro umano; una cultura che promuova la connessione con il flusso della totalità cosmica e che educa alla vivencia di essere vita palpitante in un universo pieno di vita e senza limiti.

Arte e contingenza: il ruolo della contingenza nelle arti e nella vita

Laboratorio di educazione estetica: allenarsi al corretto immaginare e pensare con le opere d’arte

Ermeneutica artistica + laboratorio: allenarsi a saper riconoscere ed arginare il desiderio di interpretazione inteso come attribuzione violenta e desiderio di possesso e acquisire l’habitus della giusta distanza interpretativa. De-costruire le immagini proprie ovvero un laboratorio di analisi percettiva basato sulla selezione e la scelta di immagini, sull’analisi di somiglianze e dissomiglianze, di analogie e dettagli significanti volti all’emersione di un tema di interesse da parte del soggetto

Storia critica dell’arte contemporanea: ri-vedere l’arte e il pensiero dopo Freud e le rotture epistemologiche

Laboratorio: dalla rottura nelle opere d’arte al rammendo artistico ed esistenziale

Fenomenologia dell’immagine: l’arte è vita: studio di casi e vite di artisti che evidenziano il legame tra la vita ed il tratto stilistico/tema di ricerca 

Fenomenologia del corpo immaginato: Tradurre tramandare e donare la propria immagine + laboratorio: l’importanza della traduzione, della condivisione con l’altro e l’imparare a “saper lasciar andare”; l’Atlante della Memoria di A. Warburg o sguardo e la percezione di sé. La narrazione del corpo immaginato. Arte e complessità: l’opera d’arte come palestra cognitiva per gestire situazioni complesse. Allestire uno spazio per l’altro

Dal gusto estetico al gusto alimentare: storia dell’estetica del gusto

La fotografia terapeutica Il potere catartico della fotografia nel viaggio di esplorazione del proprio vissuto e nel processo di cura e benessere. Tra le molteplici forme che l’arte può assumere, la fotografia, mezzo espressivo potente e verso il quale esiste meno resistenza all’utilizzo, rispetto alla scrittura o alla pittura, si pone come esperienza e catalizzatore non verbale, in grado di fare emergere sentimenti e memorie. La fotografia, quindi, come viaggio di esplorazione del proprio vissuto e strumento di conoscenza di sé, stimola e favorisce processi di esplorazione, finalizzati al cambiamento ed al benessere psichico e fisico.

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